mercoledì 16 aprile 2014

Razze Feline: Maine Coon

Maine Coon
Storia del Maine Coon
 
Ancora oggi si discute sulle sue origini: c’è chi sostiene che sia il frutto dell’accoppiamento della piccola lince canadese con gatti portati dal Nord America da marinai provenienti dall’Asia Minore. Altri credono che sia nato dalla “storia d’amore” tra un orsetto lavatore ed un gatto domestico del New England. Due ipotesi che possiamo subito smentire perché geneticamente impossibili. Un’altra ipotesi chiama in causa i Vichinghi che nell’anno 1000 sbarcarono a Vinlan, nelle isole Terranova. 


Sulle loro navi, in difesa delle derrate alimentari, portavano dei gatti, i norvegesi della foresta, alcuni dei quali, una volta scesi a terra, non fecero più ritorno in patria. Qualunque sia la vera origine del Maine coon, è logico pensare a lui come ad una razza naturale sviluppatasi attraverso i secoli grazie a incroci tra gatti sempre più adatti a sopravvivere nel rigido clima e nell’accidentato territorio del Maine, senza l’aiuto dell’uomo a soggetti a una selezione spontanea basata sulla legge della sopravvivenza. 

La prima valida documentazione su questa razza ci viene da un libro datato 1861 che descrive un esemplare di Maine coon progenitore di quel Cobie che nel 1895 vinse il Best Cat all’esposizione del Madison Square Garden di New York, la razza fu riconosciuta nel 1976. 

Caratteristiche del Maine Coon: 

È una lince da salotto, viene chiamato “Colosso d’America” per la sua grande mole.
Aspetto generale: forte e robusto; il mantello, dal pelo idropellente e, semilungo, gli consente una gran resistenza al freddo.
Corpo: Da medio a grande, muscoloso e dal torace largo. E’ allungato ma di norma, appare rettangolare.
Coda: Molto lunga e folta, larga alla base; portata di preferenza in alto a pennacchio.
Zampe: Forti e muscolose, ben separate, di media lunghezza, piedi grandi con ciuffi di pelo tra le dita.
Testa: Di media larghezza con gli zigomi posti in alto. Il mento forte forma una linea diritta con il naso e il labbro superiore.
Naso: Di grandezza media, di profilo mostra un leggero dislivello.
Orecchie: Grandi, larghe alla base, ben distanziate, piazzate in alto e coperte di ciuffi di pelo.
Occhi: Grandi e rotondi. Gli angoli sono leggermente inclinati e gli danno un’espressione che ricorda quella della civetta.


Carattere del Maine Coon: 
La femmina del Maine coon sembra sapere per istinto di essere molto bella e ricercata. Lo dice con il suo altezzoso portamento e con la grazia che mette in ogni suo agire. Non è di taglia molto robusta se la si confronta col maschio il cui peso può arrivare sino ai 9 chili, ma è molto armoniosa nelle forme. E’ anche molto furba e sa come fare per ottenere ciò che vuole dal padrone. Se non bastano i segnali si mette a miagolare per esternare ora la sua insoddisfazione, ora le sue necessità. I suoi vocalizzi sono normalmente bassi ma se non la si degna di attenzione si esprime con dei suoni del tutto diversi dal comune miagolio, simili ad uno squittio, brevi e penetranti: non smette finché non ottiene esattamente ciò che vuole. Il maschio di Maine coon è molto più quieto e forse anche più affettuoso, è meno irruente e meno invadente. Se pretende qualcosa, i suoi vocalizzi rientrano nella norma.
Quando si vede un Maine coon camminare, sembra di vedere una “coda con attaccato un gatto” perché accentua il suo dignitoso portamento tenendola spesso e volentieri dritta e in alto. E’ un atteggiamento che tutti i gatti, seppur raramente, hanno quando vanno incontro al padrone o a un altro gatto per dimostrare la loro disponibilità e le loro buone intenzioni. E’ accertato che più e di carattere socievole più il gatto si avvale di questo segnale. Con la sua bella coda dritta quindi il Maine coon dichiara il suo ottimo temperamento; solo se è triste o impaurito la mette tra le zampe. 

Un cucciolo robusto che cresce in fretta. L’aver vissuto per tanti anni lottando contro una natura ostile lo ha reso molto resistente e intelligente. La capacità di sopravvivere dei cuccioli è eccezionale. Aprono gli occhi a soli 4/5 giorni e subito dimostrano un grande attaccamento alla vita. La mortalità neonatale è bassissima e crescono sani e forti in un batter d’occhio. Il pelo da “latte” è vaporoso ed elettrico e la colorazione del mantello è lenta a definirsi: spesso l’allevatore deve attendere sino ai sei-otto mesi per individuare la precisa varietà. Per contro già dal primo giorno in cui lasciano il nido sono capaci di correre senza “inciampare”. Crescono velocemente sino agli 8-10 mesi tanto da far pensare che diventeranno dei gatti giganti. Poi si stabilizzano anche se lentamente continuano a crescere: saranno perfettamente sviluppati intorno ai 3-5 anni.
Apprezza molto la compagnia e le attenzioni dell’uomo tuttavia non disdegna di restare appartato, per i fatti suoi. Solo per brevi intervalli della giornata, però, dopo di che torna ad essere il simpatico cucciolotto, affettuoso e giocherellone di sempre. Questo suo essere a volte affettuoso e a volte riservato è dettato da un grande spirito di indipendenza e da una altrettanto grande dignità. Per questo è adatto a vivere con persone che non hanno tanto tempo libero da dedicargli, ne rispettano le abitudini e lo lasciano libero di agire e muoversi in un territorio sufficientemente grande. L’idea è una casa con giardino, con piante e alberi dove possa affilare le unghie senza essere sgridato.

Nessun commento:

Posta un commento