Gatto Burmese |
Le origini della razza Burmese sono misteriose. Documenti scritti anteriori al 1700 menzionano gatti dal mantello lucido e marrone, noti con i nome di Sulapak (o Thon Daeg), che probabilmente sono gli antenati dei Burmesi.
Quello che è certo è che, nel 1930, un americano, James Thompson, portò a San Francisco da Rangoon una femmina (chiamata Wong Mau), che aveva un aspetto elegante e un mantello marrone e lucido. Presentata a una mostra felina, non riscosse grande successo, pensando si trattasse di uno strano Siamese marrone. La gatta venne incrociata con un Siamese chocolat point e nella cucciolata vi era anche un gattino marrone come la madre. I due furono incrociati e vennero alla luce cuccioli a loro volta incrociati con Wong Mau. I gattini nati presentavano tre diverse colorazioni: alcuni simili ai siamesi, altri, pur simili alla capostipite nella tonalita', avevano le estremità più scure, altri infine presentavano il color marrone omogeneo su tutto il corpo.
Il programma di selezione proseguì, impiegando anche altri gatti importati con le medesime caratteristiche (purtroppo molto pochi, tanto che si rese necessario ricorrere nuovamente ai Siamesi). Dalle selezioni risultò evidente che la colorazione particolare era dovuta a un gene specifico, denominato gene burmese (cb). La razza ebbe il riconoscimento ufficiale al CFA nel 1936, ma la prima ammissione al campionato risale al 1953. Negli anni Cinquanta e Sessanta del XX secolo furono importati parecchi esemplari di Burmese in Gran Bretagna da dove la razza si è diffusa in tutto il Mondo. L'iniziale colorazione marrone è stata affiancata in seguito da molte altre (cioccolato, blu, lilla, rosso, crema, tortie, fulvo, cannella).
Viene allevata in tutto il Mondo ed è molto popolare.
Recentemente il Burmese è stato utilizzato per creare la razza Burmilla.
Caratteristiche e Standard del Gatto Burmese:
Il Burmese e' un gatto di media taglia, elegante e muscoloso. Una delle caratteristiche distintive è la distribuzione del colore sul corpo: il colore base varia d'intensità, con sfumature più intense sulle zampe, sul muso e sulla coda.
La corporatura non deve essere leggera e snella come quella dei gatti orientali, ma nemmeno troppo robusta come quella di alcuni gatti europei.
Esiste anche la varieta' a pelo semi-lungo denominata Tiffany.
Carattere del Gatto Burmese:
Il gatto Burmese è attivo, socievole e tranquillo. Si affeziona molto alle persone, ha bisogno di essere lodato, di ricevere attenzioni e soprattutto di giocare quotidianamente, inoltre è molto curioso, ama viaggiare a patto che possa osservare ciò che accade intorno a lui.
Ha grande capacità di adattamento, per cui è allo stesso tempo gatto di città e da campagna.
Vive bene in appartamento, sopratutto se questo è fornito di un terrazzo con piante verdi.
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